27-11-2009 - Corriere della sera - Emilia Costantini
«TUTTI PAZZI PER AMORE» SI SDOPPIA E LA SERIE DIVENTA ANCHE UN FILM
A Cinecittà le riprese di 13 nuove puntate Rai Il format è stato acquistato dalla tv spagnola ... insomma l’allegra famigliastra continua a navigare in un mare di avventure, incurante delle polemiche che insieme ai «Cesaroni», nella passata stagione, ha sollevato sul quotidiano «Avvenire», per l’immagine un po’ troppo disinvolta che entrambe le fiction danno della famiglia italiana. ...
Canzoni e romanticismo da musical. Liskova al posto della Rocca
ROMA — Tutti pazzi per «Tutti pazzi per amore». Anche Rai Cinema che, dopo il successo dell’anno scorso, ha proposto al produttore Carlo Bixio della Publispei di trasformare la serie in un film per le sale, stile «Mamma mia!», recitato, cantato e ballato. Ed è la prima volta di un’operazione di questo tipo. Ma non basta: la Publispei, che ha spesso acquistato dalla Spagna («Un medico in famiglia» e «I Cesaroni »), stavolta esporta questo format. Ridacchia Bixio: «È la vendetta! Abbiamo investito tanti soldi, ben spesi, in quei format. Stavolta saranno gli spagnoli a spendere».
In questi giorni, a Cinecittà, si sta girando la seconda serie. Altri 26 episodi in 13 puntate per Rai Fiction, su Raiuno da marzo. Stesso regista, Riccardo Milani, ma non tutto lo stesso cast: restano Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Sonia Bergamasco, Pietro Taricone, Giuseppe Battiston, Piera Degli Esposti, Luigi Diberti e inoltre i giovani Nicole Murgia, Marco Brenno e Laura Calgani. Cambia la protagonista. Stefania Rocca, che nel frattempo è diventata mamma, è stata sostituita da Antonia Liskova. Una sostituzione che, per la Rocca, non è stata proprio indolore. Ma ora è la Liskova, nel ruolo di Laura, a duettare «pazza d’amore » con Paolo (Solfrizzi). E, contrariamente a quanto di solito accade nelle fiction seriali, non è stato cercato un escamotage drammaturgico per giustificare il cambio di attrice. «Non è cambiato neanche il personaggio — precisa Romani —. La maniera migliore per spiegare l’avvicendamento è quella di dire la verità, e cioè che la Rocca era rimasta incinta, quindi ha lasciato il set. E sarà il divertente personaggio del Dottor Freiss, l’erudito e superesperto psicoanalista interpretato da Battiston, ad annunciare la new entry». Un’altra bislacca trovata, che si addice al clima bislacco dell’intero prodotto che anche stavolta, giurano, riserverà sorprese. A cominciare proprio da Laura che, da giornalista un po’ frustrata, sarà travolta dall’incredibile successo del suo primo libro. Dice la Liskova: «Sta in questo il vero cambiamento del personaggio che, giocoforza, sarà un po’ diverso dal precedente. Quando mi hanno proposto di subentrare alla Rocca, ero terrorizzata, perché andavo a sostituire un’ottima collega e poi per l’affiatamento che ho subito notato nel cast. Non ho mai pensato di imitarla e sono stata contenta dello sviluppo drammaturgico: la svolta nella vita di Laura, che diventa una scrittrice famosa con tutti i problemi familiari annessi e connessi, giustifica anche la 'svolta' attoriale »
. Un’altra novità del cast è l’ingresso di un ornitologo, Adriano, impersonato da Alessio Boni: «Un personaggio paradossale e grottesco. Vive in mezzo alle montagne come uno stambecco, il suo mondo è fatto di cinciallegre e anatre selvatiche, e quando viene catapultato in città si sente un pesce fuor d’acqua: chiamato dal fratello Michele (Marcorè) a fargli da testimone di nozze, vorrebbe scappare subito via, ma viene trattenuto da una serie di imprevisti. È la mia prima volta — ammette l’attore — da personaggio comico a tutto tondo».Paolo resta il romanticone di sempre e l’irresistibile ascesa mediatica della sua compagna gli comporterà qualche sbandamento. Interviene Solfrizzi: «È un uomo che non nasconde le sue fragilità: deve affrontare il successo di lei. Sicuramente è felice, ma diciamo la verità: gli eventi gli cadono un po’ addosso».
E gli cadranno addosso anche i problemi adolescenziali dei figli che crescono: i primi amori, le prime scoperte del sesso... insomma l’allegra famigliastra continua a navigare in un mare di avventure, incurante delle polemiche che insieme ai «Cesaroni», nella passata stagione, ha sollevato sul quotidiano «Avvenire», per l’immagine un po’ troppo disinvolta che entrambe le fiction danno della famiglia italiana. «Questa è la realtà di oggi— ribatte il regista — è la 'normalità' e non è amorale, ma solo vera. Sarebbe censorio non raccontarla».
Il racconto di «Tutti pazzi» continua a essere permeato di canzoni e balletti. «Come nella passata edizione e di più — anticipa Solfrizzi —. Ci saranno anche bellissime coreografie». Ma ridurre la serie a film (le riprese in estate) cosa comporterà? Sarà un «musicarello» anni 2000? Risponde Milani: «No, sarà un vero film musicale. Ci spingeremo ancora di più nella sperimentazione del linguaggio. Una nuova scommessa. Lo era anche quando presentammo la prima volta il progetto alla Rai. In pochi ci credevano, e invece...».
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http://www.cinemagay.it/news-rs.asp?idrassegna=15720Eine weitere Neuheit in der Besetzung ist der Eintritt eines Ornithologen Ariano, dargestellt von Alessio Boni. Eine paradoxe und groteske Gestalt. Er lebt mitten in den Bergen wie eine Bergziege,seine Welt ist gemacht aus Kohlmeisen und Wildenten, als er in die Stadt katapultiert wird fühlt er sich wie ein Fisch auf dem Trockenen. Er wird vom Bruder Michele als Trauzeuge gerufen und will sofort wieder verschwinden, wird aber durch eine Serie von unerwarteten Ereignissen zurückgehalten. Es ist das erste Mal - rämt der SChauspieler ein - dass ich eine rundum komische Gestalt spiele.
Nach diesem Artikel wird die Serie ab März ausgestrahlt, 26 Episoden in 13 Teilen. Tutti pazzi 1 war neben den Cesaroni die erfolgreichste Rai-Produktion des letzten Jahres und man überlegt, einen Film draus zu machen ähnlich wie "Mamma mia" mit Musik und Tanz.
Händeringen hält einen nur davon ab, die Ärmel aufzukrempeln.